A poco più di un anno dalla presentazione alla stampa Pesaromemolab rende conto delle attività svolte: ideato nell’estate del 2010 sulla base di esperienze intraprese circa quindici anni fa, il progetto si è concluso nel settembre 2012 con l’esposizione La stanza dei ricordi, visitata in poco più di tre giorni da oltre mille persone.
Un percorso lungo e complesso, che si è dimostrato capace di valorizzare non solo la memoria quotidiana della nostra città ma anche, secondo il più essenziale intento del progetto, di aggregare intorno a questo tema soggetti tra loro assai diversi, dai cittadini di ogni età e classe sociale a numerose realtà associative, testimoniando la possibilità di costruire la memoria nel suo connotato più vitale, al riparo da cifre nostalgiche.
Le numerose stesure del progetto, disponibili su richiesta presso la curatrice e presso il Comune di Pesaro, prevedevano un percorso duraturo, pluriennale, che consentisse di mettere a frutto il lavoro svolto insieme con i tanti soggetti che, con entusiasmo, hanno aderito a Pesaromemolab sin dall’inizio.
In questa prospettiva, nonostante la sensibile riduzione delle risorse disponibili, molto inferiori rispetto agli accordi preliminari tra i soggetti promotori (estate 2011) e al costo reale delle attività svolte, si è deciso di portare avanti ugualmente il progetto nelle sue linee essenziali, ritenendo importante - specialmente nel particolare momento storico nel quale ci è dato vivere - provare a creare le basi per un archivio della memoria condivisa della nostra città, da sviluppare e arricchire in futuro grazie all’apporto di tutti i cittadini.
Purtroppo a oggi non sembra possibile dare adeguata continuazione al percorso avviato.
L’augurio è che il lavoro svolto possa comunque portare qualche frutto; a chi ci ha accompagnato sin qui va la nostra gratitudine.
Cristina Ortolani, 31 dicembre 2012
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